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Il Sistema Museale di Ateneo

Il Sistema Museale (SMA) della Federico II opera nel contesto metropolitano della città di Napoli in siti di notevolissima importanza storico-architettonica (Centro antico di Napoli – Complesso Monumentale Collegio Massimo dei Gesuiti e Complesso dei Santi Marcellino e Festo – Reggia di Portici).

L’Università di Napoli Federico II tutela il proprio grande patrimonio storico e scientifico con un Sistema museale di Ateneo (Statuto - Art. 40) che si affianca all’altra struttura storica di conservazione di collezioni botaniche viventi del Real Orto Botanico di Napoli (Art. 37).

Il progetto di valorizzazione e tutela del patrimonio museale ha l’obiettivo di divenire un incubatore di iniziative culturali non limitate al contesto accademico, ma inclusive della cittadinanza e del territorio.

Le attività museali poste in essere – grazie anche al grande investimento sui Musei da parte dell’Ateneo – hanno svolto un ruolo di raccordo e promozione finalizzato alla conservazione, studio, ostensione e fruizione del magnifico capitale di reperti scientifici, ma anche del grande valore culturale del patrimonio architettonico e storico-artistico delle stesse strutture museali.

Il progetto di Sistema Museale ha consentito l’affermarsi di importanti interazioni a livello territoriale con diverse istituzioni e realtà associative/aggregative (MANN ed ExtraMANN, i Parchi Archeologici di Ercolano e Pompei con cui sono in corso convenzioni e collaborazioni) e la disseminazione dei risultati ottenuti all’interno e all’esterno del territorio metropolitano.

In molte di queste attività, sono anche confluiti i risultati della ricerca scientifica delle varie strutture di riferimento in ateneo (Dipartimenti di Agraria, Biologia, Fisica Ettore Pacini, Medicina Veterinaria, Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) per eventi di disseminazione e divulgazione aperti alla cittadinanza.

Tale sistema - seppur nelle specifiche identità e secondo diversi gradi di maturazione - si è affermato nel tempo come attrattore dinamico di servizi, eventi ed attività a carattere culturale e sociale, oltre che di risorse economiche per l’attuazione di diversi progetti.

 

Sviluppo temporale

I diversi musei costituenti il nucleo fondativo del progetto risalgono al XIX secolo: Real Museo di Mineralogia nel 1801, Museo di Zoologia nel 1813, Museo di Antropologia nel 1881. A questi si affianca il Museo di Paleontologia nel 1932 e con il Museo di Fisica vengono tutti riuniti nel “Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche” (CMSNF), istituito nel 1992. Il progetto nasce quindi con questo primo centro museale e si consolida nel 2011 con l’istituzione del “Centro Musei delle Scienze Agrarie” (MUSA) al fine specifico di valorizzare uno dei siti architettonicamente più prestigiosi dell’Ateneo, la settecentesca Reggia di Portici, con le collezioni scientifiche accumulate a partire dal 1872 dalla fondazione della Scuola Agraria di Portici.

A partire dal 2014, in coerenza con la vision di Ateneo, vengono ulteriormente poste le basi per una serie di iniziative costruite intorno al “fenomeno” sistema museale, tese alla promozione del territorio e delle comunità locali anche in termini socio-economici e di valorizzazione della conoscenza dei beni di interesse storico-scientifico-culturale. L’agenda del SMA è sempre densa di appuntamenti ed attività realizzate dai diversi musei che rivoluzionano l’interesse verso i siti portando all’esterno la conoscenza di realtà poco valorizzate e/o apprezzate. Verranno implementati diversi servizi museali di base per migliorare la fruizione delle sale e degli ambiti espositivi, con un grande riscontro di attenzione di un pubblico ampio ed eterogeneo, consolidando il rapporto tra Università e territorio.